Appunti per "Che ci facciamo con questa fortuna?"
E dato che siamo esseri fortunati, che ci facciamo con questa Fortuna?
Fuori dal giardino ho visto un uccello. Camminava sul marciapiede solo, ha percorso tutta la strada poi ha girato l’angolo tenendosi le ali ben strette al petto.
In un inferno con ali di piccione, si fanno voli splendidi.
Ho incontrato un ragazzo su una panchina rossa, portava occhiali tondi, una tracolla lunga di stoffa, guardava Iris di due anni corrergli attorno.
Ha detto: Vorrei chiedere perché mi hanno picchiato da piccolo, anche sugli occhi, non posso più farlo, ma vorrei solo chiedergli : perché?
Una gonna lunga fino ai piedi per nascondere segreti , una coperta a imprigionare desideri, poi un cappotto per sentirsi nel mondo. Un cappello per scordarsi meglio le idee.
Siamo Esseri fortunati, che dobbiamo fare con questa fortuna?
Un grande incendio delle abitudini e ricominciare tutto nella cenere insieme.
Serviranno colori e luce.
Appunti rovesciaTI e accovacciaTI
rovesciaTI e accovacciaTI
sottoSOPRA .
Mi interrogo -quanto basta-
a tagliare morsi e carezze.
Scoprimi - se ne sei capace- poi perdimi
a vista d’occhio.
Afferrami, non adesso.
Scuotimi, sempre di più.
Stringimi. Non qui
assaggiami, che non sia troppo tardi.
Rompiti e cucita in mille pezzi aggrappata
con tutte le forze a volte resisti.
Allontanati
fino all’ultimo respiro.
(aggiungi, copri, cuoci, scegli, attorciglia, rovista, domanda, allontana, entra, gratta, strappa...)
DENTRO E FUORI_SU CONFINI
Dentro e fuori_su confini.
In uno scarto _a tratti .
Tentiamo _l’origine.
Non sempre.
Procuriamo strumenti (…)Sono resti. In presenza.
Si brucia e si cancella_come saliamo. In memoria
sottoSOPRA
nascondigli
in fondo a pozzi alla bocche
in cassetti cassapanche
tane di camelie viole anemoni nontiscordardime
all’aperto del bosco
il cielo le nuvole il vento il temporale
dentro stanze soffitte pentole piatti
fra scalini scaffali
su marciapiedi
tombe carta panni spugna matite
spruzzi d’inchiostro
asciugamani ceste
fra l’erba e il fumo
coperte lenzuola cuscini spago
rovesciaTI e accovacciaTI
sottoSOPRA
Esserci e non esserci davvero.
Abbandonare la barca a galleggiare
e invece la vorremmo affondare.
Aggrapparsi ad un ramo per farlo rompere.
Mettersi sull’altalena senza dondolare.
Pensiamo azioni distruttive, dalle macerie,
da una storia che ne ha cancellate tante altre.
Infine iniziare a spostare montagne
come fossero sassi sulla spiaggia